MASSA LOMBARDA (RA) - Fa un certo effetto pensare che chi ha battuto il record dell'ora di Jacques Anquetil, ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Melbourne e ai Mondiali su pista di Copenaghen, ha indossato nello stesso anno la maglia rosa e quella iridata, ora presti il proprio nome a una gran fondo non competitiva. Eppure domenica 8 giugno Ercole Baldini sarà a Massa Lombarda (RA), ad aspettare l'arrivo dell'ultima tappa - a lui intitolata - del Circuito romagnolo. "Assieme al campione conosciuto come il 'treno di Forlì' - anticipa Veliano Longhi, presidente dell'associazione organizzatrice ciclistica Massese - ospiteremo anche Dino Bruni, ex ciclista originario di Portomaggiore (FE), argento olimpico nel 1952, e compagno di squadra di Baldini nella vittoria ai Giochi del 1956". La gran fondo partirà "alla francese" - ovvero non in linea, ma a gruppi, senza start o cronometri - dalle 6,30 di mattina, dalla piazza Matteotti di Massa Lombarda. Da lì, circa 2.900 cicloturisti pedaleranno verso Riolo Terme per poi scegliere uno dei tre percorsi di 60, 110 e 142 km. Chi vorrà cimentarsi con il tracciato più lungo affronterà le salite del Poggiolo, con una pendenza massima del 14%, di Cima Prugno e della Maddalena per poi scendere verso Fontanelice, superare i Tre Monti e tornare a Massa Lombarda. Lungo i percorsi, oltre a quattro ristori, saranno allestiti due punti di sosta per reintegrare i liquidi e due per l'assistenza tecnica. "Al traguardo - afferma Longhi - offriremo ai cicloturisti un pasta party particolare: siamo l'unica tappa, infatti, a organizzare il pranzo all'interno di un ristorante. Specialità di quest'anno, poi, saranno le salsicce, cucinate direttamente in piazza, e il gelato finale".
Al termine della pedalata, valida anche come settima tappa del Criterium di cicloturismo Uisp, verranno premiate le prime 50 società per numero di chilometri percorsi. Altri riconoscimenti "speciali" verranno dati alla squadra più numerosa della val di Fusa, a quella proveniente da più lontano e a quella con più donne. Da segnalare infine un progetto benefico: parte della quota d'iscrizione sarà devoluta alla sezione femminile della Croce Rossa di Forlì di cui era ispettrice Vanda Beccari, moglie di Ercole Baldini. "È un riconoscimento che diamo a chi ci ha prestato il proprio nome - conclude Longhi - e a chi invece lavora quotidianamente per aiutare i meno fortunati".